Volkswagen Group per sospendere la produzione nella “maggior parte degli impianti”

Il gruppo Volkswagen è diventato l’attuale principale produttore automobilistico per confermare che sospenderà la produzione in impianti selezionati nei prossimi giorni, a causa della pandemia di Coronavirus in corso in tutto il mondo.
Parlando durante la conferenza annuale dei media del Volkswagen Group 2020 – che si è tenuta online per evitare la raccolta dei partecipanti – il CEO Herbert Diess ha spiegato che le fabbriche nei paesi europei con i peggiori focolai, come l’Italia e la Spagna, sospenderanno prima la produzione.

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“La salute e la sicurezza dei dipendenti e delle loro famiglie è la priorità più cruciale nella situazione e l’obiettivo è rallentare il più possibile la diffusione”, ha spiegato Diess.
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“A tal fine a VW abbiamo preso una serie di misure. Dato l’attuale deterioramento della situazione delle vendite e aumento dell’incertezza relativa alle forniture di parti alle nostre piante, la produzione deve essere sospesa molto presto nelle nostre fabbriche nel prossimo futuro. ”
La produzione presso le piante del gruppo Volkswagen in Spagna, Portogallo, Slovenia e Italia si fermerà “prima della fine di questa settimana”, che colpisce una serie di modelli di diversi marchi di gruppo VW.
Seat’s Factory a Martorell, in Spagna, sarà gravemente colpita, con il sito anche la posizione di costruzione di Audi A1 e Q3. Il sito di Palmela del gruppo in Portogallo è principalmente responsabile dell’Assemblea europea VW T -ROC e, oltre a Bratislava, la produzione del trio automobilistico City del gruppo – il VW UP!, MII e Skoda Citigo – sembrano sospesi, insieme a un Gamma di SUV come VW Touareg, Porsche Cayenne e Audi Q7. In Italia, anche le linee di produzione di Lamborghini e Ducati si fermeranno.
Secondo Diess, molte altre piante della Volkswagen inizieranno a sospendere entro le prossime due settimane, ma alcune strutture non saranno affatto interessate, il che sarà presto confermato.
“Stiamo minimizzando temporaneamente la capacità e proteggendo le catene logistiche”, ha affermato Diess, che ha anche confermato che alcuni siti in Cina dovevano riaprire a breve, a seguito di una forte riduzione del numero di nuovi casi di Covid-19 registrati nel paese
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Author: wpyoe

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